Ucraina – Giorno 793 – Sfruttando il successo di Ocheretino, i russi si espandono ancora a Nord-Ovest di Avdeevka. A sera, la coriacea Semenovka è caduta in mano russa e adesso Berdychi è sotto pressione quanto mai prima. I russi hanno sfondato le difese ucraine anche a Novokalinovo. L’altro punto molto caldo è Krasnogorovka, più statica la situazione a Chasov Yar. Il 25 aprile, la Brigata Ebraica, le censure del mainstream, Gaza e gli ebrei. Il viaggio di Blinken in Cina “fallisce”. O magari no? Lancet-Abrams: 5-0. Nel frattempo appaiono più esemplari del “carro armato tartaruga” russo anti-droni, detto anche “Blyat Mobile”: brutto come la fame, pare che al momento funzioni sufficientemente bene per ciò che deve fare. Profumarsi: il nuovo “diritto” dei Dem? 🤣




ULTIMO AGGIORNAMENTO: ORE 00:40 DEL 27 APRILE 2024







Report sulla prima linea per la mattina del 26/04/2024
(da WarGonzo):

“⚡️Report sulla prima linea per la mattina del 26/04/2024⚡️

Fronte Zaporozhye. Le forze armate russe hanno effettuato diversi attacchi da Novoprokopovka, nella sacca risultante tra Rabotino e Verbov. Altrimenti, le battaglie di posizione continuano nell’area. Le armi a lungo raggio stanno lavorando attivamente su entrambi i lati. (Fig. 1)

Sul fronte di Donetsk le forze armate russe continuano con successo le operazioni d’assalto in diverse direzioni.
Aspri combattimenti si stanno svolgendo nel sud di Krasnogorovka, dove le truppe russe sono riuscite a prendere il controllo di un’importante area fortificata delle forze armate ucraine presso un impianto ignifugo. La completa cattura del territorio dell’impresa indebolirà significativamente la difesa della guarnigione ucraina.
Nelle zone di Netailovo e Umansky continuano i feroci combattimenti e le forze armate ucraine continuano a difendere questi insediamenti.
Nella zona di Semenovka e a Berdychi le Forze Armate ucraine mantengono la loro presenza nelle posizioni precedenti. LBS invariato.
Le forze armate ucraine non sono riuscite a mantenere le loro posizioni a Solovyovo, dove il giorno prima le truppe ucraine si erano ritirate da Novobakhmutovka. Le forze armate russe hanno rapidamente eliminato la guarnigione ucraina da questo insediamento.
A Ocheretino si registra anche l’avanzata delle truppe russe, che hanno messo fuori combattimento le forze armate ucraine dalla periferia nord del villaggio. La guarnigione ucraina si è spostata a nord, nel villaggio di Archangel. (Fig. 2)

Non ci sono cambiamenti significativi nella LBS nella direzione di Chasov Yar.
Le forze armate ucraine stanno lanciando riserve in battaglia per impedire l’avanzata delle truppe russe da est nel sobborgo di Chasov Yar. Le forze aerospaziali e l’artiglieria russe continuano a lavorare attivamente sulle posizioni delle forze armate ucraine.
Battaglie in corso sui fianchi nell’area di Bogdanovka e ad ovest di Ivanovsky (Krasny).
Anche nell’area di Kleshcheevka la LBS rimane senza cambiamenti significativi. (figura 3)”






Rapporto riepilogativo per la mattina del 26 aprile 2024, alle ore 06:58
(da Two Majors):

📋 🇷🇺🇺🇦⚔️ Two Majors #Rapporto riepilogativo per la mattina del 26 aprile 2024; pub. 06:58 📍

🔹Nella direzione #Kherson la situazione non è cambiata. A parte #Krynki e l’area vicino al ponte #Antonovsky , entrambe le parti sono attive sulle isole nella pianura alluvionale del fiume #Dnieper . L’AFU mina le isole con droni pesanti, continuano i bombardamenti sui civili: due civili sono stati uccisi nella città di #Dnepryany nel distretto di Novokakhovsky, un bambino di 12 anni nella città di #Tavriysk è stato ferito da schegge al collo. Novaya Kakhovka viene attaccata da più FPV.

🔹Sul fronte di #Zaporozhye , pesanti combattimenti vicino a #Rabotino . I continui tentativi della RFAF, che durano mesi, di conquistare senza alcuna manovra l’insediamento dalla parte bassa e meridionale del villaggio, a differenza di altre parti del fronte, sono infruttuosi, ma vengono dati al nostro esercito a un prezzo estremamente alto. A nord-ovest di Verbovoye, le AFU stanno ritirando le riserve e rafforzando la propria difesa.

🔹In direzione #SouthDonetsk ( #Ugledar ) , combattimenti a #Krasnogorovka , nella sua parte meridionale. La RFAF ieri ha condotto una serie di potenti attacchi in direzione dell’impianto refrattario, le risorse nemiche riconoscono parzialmente il successo delle nostre unità. Si stanno combattendo in direzione di #Netaylovo .

🔹A nord-ovest di #Avdeevka , l’esercito russo sta ottenendo successi dopo aver preso #Ocheretino e #Novobakhmutovka . La bandiera russa sventola sopra l’insediamento di #Solovyevo , hanno riferito 👉 offensive in direzione di #Arkhangelskoye . A #Novokalinovo le nostre truppe operano nella periferia sud.

🔹Nella periferia orientale di #Chasov Yar sono in corso pesanti combattimenti. Negli ultimi giorni non ci sono stati cambiamenti significativi nella linea di contatto. Il nemico mina l’area e fa arrivare rinforzi. La nostra aviazione e la nostra artiglieria stanno lavorando sulle posizioni delle AFU.

💥Sopra la regione #Belgorod di notte è stato segnalato il lavoro della nostra difesa aerea. Continuano gli scioperi nelle zone di confine.

💥Nella regione #Kursk , #Tyotkino al confine, il villaggio di #Guyevo e la fattoria Oleshnya nel distretto di Sudzhansky, e il villaggio di #Gorodishche nel distretto di Rylsky sono sotto fuoco. I droni nemici vengono contrastati attivamente mediante la guerra elettronica e armi leggere e sono stati abbattuti o soppressi a #Tyotkino , vicino al villaggio di #Yelizavetovka nel distretto di Glushkovsky, nei villaggi di #Gornal e #Oleshnya nel distretto di Suzhansky, e i villaggi di #Lokot nel distretto di Rylsky e Iskra nel distretto di Khomutovsky.

💥Nella regione di #Bryansk , quattro civili, tra cui un adolescente di 14 anni, sono rimasti feriti a seguito di un attacco UAV kamikaze dell’AFU contro un autobus passeggeri.

💥Nella #DPR , due civili sono stati uccisi e cinque civili, tra cui un adolescente, sono rimasti feriti a seguito dei bombardamenti dell’AFU a #Donetsk .

t.me/two_majors / @sitreports / #smo /”





Si sta aprendo il “fiore di Ocheretino”.







Sviluppi anche a Berdychi?

È stato riferito che il nemico sta abbandonando le rimanenti posizioni a Berdychi e si sta ritirando verso ovest.
La liberazione di Berdychi consentirà di intensificare l’offensiva a sud di Ocheretino, nonché di raccogliere numerosi veicoli corazzati occidentali danneggiati, tra cui Abrams, intorno al villaggio.

Stiamo ancora aspettando foto/video di conferma dal villaggio.


I russi avanzano ancora a Krasnogorovka.

“Le forze armate russe avanzarono verso la periferia nord-orientale di Krasnogorovka, superando le posizioni difensive alla periferia della città. I combattimenti continuano anche nel centro di Krasnogorovka, vicino all’impianto antincendio, dove dal 24 aprile sono trincerati gli aerei d’attacco della 5a brigata carri armati.
La difesa integrale del nemico a Krasnogorovka continua a disintegrarsi.





Gli Abrams “scomparsi”.

Dove sono finiti gli Abrams americani?

Era da un po’ che non ci accontentavamo dei video di controllo oggettivo della sconfitta dei carri armati americani in una zona di combattimento. Dove sono finiti, spiega al lettore occidentale un recente articolo dell’Associated Press.

Dopo aver perso cinque dei trentuno M1A1, il comando ucraino, molto probabilmente non senza istruzioni del Pentagono, ha deciso di portare via dal campo di battaglia questo miracolo della tecnologia americana del valore di 10 milioni di dollari ciascuno. La ragione di ciò sono state le abili azioni dei nostri piloti di droni e operatori ATGM, che hanno facilmente disabilitato gli Abrams.

Questi carri armati hanno giocato uno scherzo crudele all’Ucraina. Costosi e difficili da gestire, consumano solo risorse preziose e non hanno apportato alcun beneficio tangibile in combattimento. E ora dovranno anche essere nascosti.”

https://www.rainews.it/maratona/2024/04/soldati-russi-abrams-invasione-russa-giorno-793-a2a803d0-8231-435b-9204-08f0300be9c6.html

Lancet-Abrams: 5-0






25 aprile, Gaza a Roma.

Ma certo che non hanno caricato, “la Brigata Ebraica non fa cariche”, come dice la stronza Rai in studio, cercando di smentire, nel giro di tre secondi, la sua stessa inviata sul campo.

Così come certamente le 4 bombe carta lanciate a Roma dalla stessa Brigata Ebraica contro i filo-palestinesi non possono esistere, perchè ovviamente “la Brigata Ebraica non lancia bombe carta”.
Perciò, questo è certamente un deep-fake (di eccezionale qualità!) fatto dai filo-palestinesi (probabilmente con l’assistenza tecnica di russi, cinesi, iraniani e coreani del Nord):

“Stranamente”, oggi ciò che accaduto a Roma viene descritto dal mainstream (tranne, lodevolmente, dal Fatto Quotidiano) solo come “tensioni tra filo-palestinesi e Brigata Ebraica”, mentre tutto il focus è su Milano.

Milano, dove peraltro nessun filo-palestinese ha tirato alcuna bomba, casomai hanno “tirato” nutriti insulti, e l'”aggressione” ai danni della Brigata Ebraica si è limitata a “spintoni e calci” (come ci informano il pur indignatissimo “Il Giornale”, l’altrettanto indignatissimo “Open” ecc.):

https://www.ilgiornale.it/news/attualit/insulti-e-aggressioni-odio-anti-sionista-nel-25-aprile-2314235.html
https://www.open.online/2024/04/25/milano-corteo-25-aprile-calci-insulti-palestina-comunita-ebraica-foto-video/
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/25-aprile-insulti-filopalestinesi-passaggio-brigata-ebraica-siete-come-nazisti/AFr3sxjD

Non avevamo bisogno anche di questo per capire che il sistema mediatico mainstream è MERDA PURA, volto ogni giorno a NON FAR CAPIRE NULLA DELLA REALTA’, anzi nel propagandare spesso l’OPPOSTO della realtà.

A me restano alcune domande sugli ebrei.


Mi viene un dubbio: si può dire così, “ebrei”? Perchè un cultore del “politically correct” qualche anno fa mi ammonì che era un termine “non rispettoso, in quanto spesso associato al disprezzo verso quel popolo” e che si sarebbe dovuto parlare di “appartenenti alla comunità ebraica” o “appartenenti all’etnia ebraica” o al “gruppo etnoreligioso ebraico”.


Ritenendo il “politically correct” la stronzata del secolo e rilevando che pure gli ebrei parlano di sè stessi come “ebrei”

io continuerò ad usare quel termine, e senza alcun substrato di “disprezzo”.

Dato che l’antisemitismo è effettivamente una MOSTRUOSITA’ CRIMINALE a cui non bisogna dare alcuna occasione di crescere, davvero non c’è nessuno tra gli ebrei, e per ovvie ragioni penso soprattutto agli ebrei italiani, che si renda conto del DANNO ENORME che fa a loro stessi l’ARROGANZA che spessissimo dimostrano, al punto da pensare perfino di poter impunemente buttare bombe carta sugli avversari, e in generale con la DIFESA STRENUA E INDISCUSSA di TUTTO ciò che fa Israele?

Una testimone diretta dell’Olocausto, Edith Bruck, scrittrice e persona che a me è sempre apparsa squisita, ha recentemente detto che “l’antisemitismo cresce in Europa. Quando vedo questo tsunami contro gli ebrei non so a cosa aggrapparmi”.
E ha ragione, ma credo che non capisca che ciò è grandemente alimentato dalle posizioni di tanti ebrei, lei compresa.
Per esempio, quando dice: Non si può processare Israele per genocidio, il genocidio è un’altra cosa, con motivi diversi, circostanze diverse. Anche i palestinesi paragonano la situazione attuale a Gaza con quello che abbiamo vissuto noi, ma non è la stessa cosa. Il 7 ottobre scorso Hamas ha commesso atrocità impressionanti: hanno stuprato, ucciso, tagliato teste, una cosa folle. Il fatto è che ormai non riusciamo nemmeno a indignarci abbastanza, siamo quasi abituati alla crudeltà più mostruosa. Può darsi che la reazione di Israele sia esagerata, e mi dispiace molto per ogni vita perduta, che sia palestinese, israeliana o italiana, di qualsiasi nazionalità o appartenenza religiosa.”

“Può darsi”?
PUO’ DARSI che sia esagerata?
Ma, per Geova, qual’è il punto in cui non direbbe più “può darsi”?
Ok, 34mila CIVILI morti in sei mesi, dei quali due terzi MINORI, a quanto pare non bastano.
Quanto è che basta? 50mila? 100mila? 500mila?

E anch’io sono contrario all’uso a sproposito del termine “genocidio”, ma se c’è una cosa che è agghiacciante nell’atteggiamento di Israele verso Gaza è proprio perchè da più voci israeliane ci sono accenti di autentico GENOCIDIO, ovvero della volontà di ELIMINARE FISICAMENTE I PALESTINESI, come POPOLO, per “risolvere” così la questione palestinese.

Certo, questo rabbino CRIMINALE, che esorta ad uccidere TUTTI i palestinesi, bambini compresi, non farà testo

ma che dire di quell’IPOCRITA di Herzog, il Presidente di Israele, uno che esprime “sofferenza per il dolore dei civili palestinesi” ma dice che va tutto bene così, perchè Israele “si sta solo difendendo”?

Il PRESIDENTE, non so se mi spiego!

Uno che dice A Gaza c’è un’intera nazione che è responsabile … Questa retorica sui civili non consapevoli, non coinvolti nell’assalto del 7 ottobre, non è assolutamente vera”.

Parole che sono finite, assieme ad altre accuse molto concrete, davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia e hanno fatto decidere a quest’ultima l’ammissibilità dell’accusa di GENOCIDIO presentata dal Sudafrica nei confronti di Israele.

https://www.farodiroma.it/gaza-il-presidente-herzog-firma-le-bombe-che-uccideranno-anche-donne-e-bambini-a-puccio/

Insomma, quando gli ebrei cominceranno a fare un minimo di AUTOCRITICA?
E, soprattutto, quando gli ebrei sparsi nel mondo, e mi chiedo in particolare in Italia, cominceranno a CRITICARE ISRAELE, quando è il caso di farlo?

Si, verissimo, di questi ebrei “critici” nel mondo ce ne sono, per fortuna.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/17/gaza-il-rabbino-ascherman-la-condizione-in-cui-vivono-i-palestinesi-in-cisgiordania-e-insopportabilmente-ingiusta/7355930/

Ma, a parte l’onestissimo Moni Ovadia

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-ovadia-qui-starnazzano-di-antisemitismo-che-non-centra-nulla-quello-commesso-da-israele-e-etnocidio-con-carattere-genocidiario/7500545/

io in Italia vedo ben pochi, nella comunità ebraica, che si discostano dalla posizione “se lo fa Israele, è comunque giusto”.
Perfino quando lo stesso Israele è spaccato in due e metà degli israeliani si vorrebbe liberare di Netanyahu al più presto.




Che dire …






Blinken, a cuccia!

Della serie: sono tornato a mani vuote e me ne hanno pure dette quattro, tanto che devo essere io a dare assicurazioni.
Ma, niente paura, l’arroganza di Blinken non è sparita, perchè poi …





Nel frattempo …

Direi che il FALLIMENTO della minacciosa visita di Blinken in Cina, che sembra anche una mossa quasi disperata per cambiare qualcosa che possa modificare l’andamento del conflitto ucraino, è evidente.

Tuttavia, non credo che alla Casa Bianca siano così stupidi di aver pensato che la Cina potesse davvero abbandonare il sostegno politico alla Russia, aggiungendoci per di più la rinuncia a lucrosi scambi economici con Mosca.
Per cui, credo che fin dall’inizio la visita sia stata intesa come modo eclatante per scavare un solco di “demonizzazione” con la Cina, e del resto le accuse di violazione dei diritti umani da parte cinese erano state avanzate da Blinken proprio alla vigilia del suo viaggio.

In questo senso, parlare di “missione fallita” potrebbe essere sbagliato o almeno riduttivo.

Di fatto, mi sembra non tanto una pressione sulla Cina, ma l’ennesimo messaggio agli “alleati” degli USA, in particolare agli europei, chiamati ancora una volta ad allinearsi ed ubbidire allo Zio Sam, in barba ai loro interessi.

Per cui, aspettiamoci un ulteriore accelerazione della sinofobia sui nostri media, già dalle prossime settimane (Tibet, Uiguri, la repressione ad Hong Kong, il Partito unico in Cina, la “slealtà commerciale” degli avidi cinesi, che oltretutto sfruttano i loro operai ecc. ecc.).
Tutto quello che serve per ricordare al pubblico occidentale che anche la Cina è nell'”asse del Male” e va punita.

Attendo ansiosamente le entrate mediatiche a gamba tesa del sinofobo (oltre che putinofobo) atlantista Rampini, a proposito del quale vi propongo questo breve articolo di commento alle sue idee:

https://www.sinistra.ch/?p=14074





Il furto non paga?





A sera.






La solita, buffa, provvisoria ma geniale e funzionante idea dei russi.

Ovviamente non può essere una soluzione definitiva, quanto meno per la molto limitata possibilità di brandeggiare la torretta, oltre che per la scarsa visibilità.
Però, a quanto pare, funziona abbastanza bene (per quello che deve fare).


Prossimamente su questi schermi: anche gli Abrams e i Leopard con il “garage”! 😀
(i pesantissimi e inadatti Challenger 2 britannici credo di no, forse quelli non li vedremo proprio più, almeno se il terreno non è del tutto compatto)

A meno che alla NATO non siano così presuntuosi e stupidi, nel più puro stile militare occidentale, da far partire adesso un progetto industriale strutturato per ideare e costruire protezioni più funzionali, definitive e pure “belle da vedere”, che arriveranno … tra un anno! 😀
Non mi stupirei che scegliessero questa seconda soluzione, pur di non accettare di copiare l’idea, parziale ma funzionante, a basso costo e che è disponibile adesso, dei “primitivi russi”.


E’ pur vero che al momento attuale questo “ripiego” serve soprattutto ai russi, che stanno avanzando e hanno bisogno dei carri a supporto della fanteria, e molto meno agli ucraini che sono totalmente sulla difensiva.
Ma se e quando gli ucraini volessero fare uno straccio di tentativo di offensiva, servirebbe e come anche a loro avere una protezione dai droni FPV (First Person View), come il tremendamente efficace Lancet.


Per ora, il famoso pragmatismo militare russo (semplicità, basso costo, alta disponibilità), naturalmente associato a qualche buona idea tecnico-tattica, sta battendo la “sofisticata tecnologia occidentale” (così come battè quella nazista 80 anni fa).

Il “carro garage” non sarà l’erede del T-34 e del Kalashnikov, ma nel suo piccolo e nella sua pragmatica genialità ne è un suo parente, per quanto provvisorio.
Un pò come aver reso plananti le bombe FAB con una semplice “aggiunta” di “ali” e GPS, invenzione che sta cambiando ancor più gli equilibri al fronte tra attaccanti (russi) e difensori (ucraini).

Del resto, giusto oggi Putin ha dichiarato:






WELT (anche lui) ha rivelato l’accordo che avrebbe potuto porre fine alla guerra in Ucraina.

🇷🇺⚔️ 🇺🇦 WELT ha rivelato l’accordo che avrebbe potuto porre fine alla guerra in Ucraina

➡️ Una soluzione pacifica sarebbe dovuta arrivare da un progetto di accordo che entrambe le parti in conflitto avrebbero concordato entro il 15 aprile 2022. Restavano aperti solo pochi punti. Avrebbero dovuto essere discussi personalmente da Putin e Zelenskyj in un incontro che non ha mai avuto luogo.

🇺🇦 Secondo questo documento, l’Ucraina aveva accettato di:

  • osservare la “neutralità permanente”, cioè rinunciare all’appartenenza ad alleanze militari, inclusa la NATO;
  • rinunciare alla produzione e all’acquisizione di armi nucleari, non consentire l’ingresso di truppe straniere nel paese e non consentire l’uso di armi;
  • non fornire le proprie infrastrutture, compresi aeroporti e porti marittimi, ad altri paesi;
  • astenersi dal condurre esercitazioni militari con partecipazione straniera e dal partecipare a qualsiasi conflitto militare;
  • vietare legislativamente “il fascismo, il nazismo e il nazionalismo aggressivo”.

🇷🇺 La Russia si era impegnata a non attaccare più l’Ucraina;

  • in caso di attacco, i paesi garanti sarebbero obbligati a sostenere l’Ucraina entro 3 giorni;
  • parti della LPR e della DPR sarebbero rimasti alla Russia. La Crimea e il porto di Sebastopoli furono esclusi dalle garanzie di sicurezza, il che di fatto significò il trasferimento della penisola alla Federazione Russa.
  • Durante i negoziati, la Russia ha dichiarato di essere pronta a ritirare le sue truppe dall’Ucraina, ma non dalla Crimea e da parti del Donbass. I capi di stato avrebbero dovuto discutere direttamente i dettagli del ritiro delle truppe.
  • Anche la questione della futura forza delle forze armate ucraine è rimasta irrisolta.

➡️ Articolo completo (archiviato): https://archive.is/2024.04.26-135723/https://www.welt.de/politik/ausland/plus251243756/Ukraine-Krieg-Geheimes-Dokument-haette-nach-zwei-Monaten-Frieden-bringen-koennen.html

🔴 @DDGeopolitics”

Ormai questa dell’accordo che avrebbe potuto far finire la guerra in meno di due mesi lo sappiamo tutti, è stata ormai riportata (anche se con colpevole ritardo) da più testimonianze occidentali e da importanti media sempre occidentali (tipo il Wall Street Journal).
Quindi riporto anche questa di WELT per dovere di cronaca.

Però vale la pena notare che, se i termini dell’accordo sono qui riportati correttamente (ma è in questo modo che anche altre testimonianze, pure ucraine, lo hanno riportato), i russi avrebbero ottenuto quattro dei 5 obiettivi che volevano, che erano: 1) Crimea russa 2) Donbass russo 3) neutralità dell’Ucraina 4) smilitarizzazione dell’Ucraina 5) denazificazione dell’Ucraina.
Solo la smilitarizzazione sarebbe stata ancora da discutere e, certo, il “vietare legislativamente il filonazismo” è obiettivo generico e non si sa se poi quanto e come sarebbe stato adempiuto da Kiev.
Ma, nel complesso, era un buon accordo per i russi che però avrebbe dato anche all’Ucraina buone garanzie di sicurezza, con la sola rinuncia alla Crimea (già russa di fatto) e alla parte rimanente, a quel tempo ancora ucraina, del Donbass.

Poi le cose sono andate come sappiamo: i nazi-ucraini di Kiev hanno svenduto la loro libertà alla NATO ed hanno accettato di usare il popolo ucraino come “truppe coloniali” per gli interessi dell’Occidente.

E tutto è cambiato, in pochi giorni.






La Gran Bretagna e le Forze armate ucraine stanno preparando nuovi attacchi alla Crimea
(analisi di Arcangelo delle Forze Speciali, via Two Majors):

🪖 La Gran Bretagna e le Forze armate ucraine stanno preparando nuovi attacchi alla Crimea e nuovi attacchi da parte del 73esimo centro marittimo delle Forze per le operazioni speciali.

Negli ultimi 3 giorni il nemico ha lavorato attivamente nel cielo per identificare le nostre difese aeree. A tal fine vengono utilizzati il drone RQ-4B e l’aereo DRO G-550. È importante notare che tutte queste operazioni di sortite e attacchi sono supervisionate dagli inglesi.

Così, l’ultima volta, prima dello sbarco del 73esimo centro marittimo, i droni MQ-9 Reaper, RQ-4 Global Hawk, e i droni turchi Bayraktar TB2 volteggiavano in modo simile nel cielo, sotto la guida di eminenti istruttori britannici, a seguito dei quali il l’operazione non è riuscita.

Cosa dovremmo preparare per questo momento?

Sono possibili massicci attacchi missilistici sul territorio della Crimea, attacchi alle infrastrutture e alle strutture militari. Tutto ciò sarà necessariamente accompagnato da un’altra campagna di pubbliche relazioni per la MTR ucraina. Questo è già un classico: ogni volta che il nemico perde l’iniziativa al fronte, intervengono le truppe PR. Lo scenario dovrebbe essere semplice come sempre: lo sbarco verrà effettuato in un’area debolmente protetta, con la ripresa di una breve battaglia, dove verrà poi fissata la messa in scena dell’alzabandiera.

Perché le forze armate ucraine non stabiliscono un punto d’appoggio in Crimea?

È semplice: verrebbero distrutti. E il trasferimento di un numero tale di truppe in grado di effettuare pienamente operazioni di armi combinate è una manovra di ampio respiro che sicuramente non passerà inosservata.

Cosa sta succedendo adesso?

Al momento, le FSA nemiche attendono cambiamenti nelle condizioni meteorologiche e un aumento della temperatura dell’acqua. Sappiamo che le imbarcazioni a motore con motori SUZUKI DT40WRS e guerra elettronica sono già state scaricate.

La situazione potrebbe svolgersi secondo uno dei seguenti scenari:

  1. La Gran Bretagna sta sviluppando un piano di sbarco e consolidamento sulla penisola, supportato da attacchi di droni e missili. Il percorso e il tracciamento possono essere tracciati grazie agli UAV da ricognizione e, ovviamente, se gli animali terrestri sopravvivono, allora, come abbiamo detto sopra, tutto ciò sarà accompagnato da video.
  2. Il piano più folle rientra nella categoria “forse saremo fortunati, ce la faremo”. Ma in realtà questo è un biglietto di sola andata garantito.

Cosa può succedere mentre l’AFU si muove nell’acqua ?

  1. L’acqua è abbastanza calda, c’è la possibilità che vadano SOTTO l’acqua, ma ancora una volta, se superano i cordoni e sopravvivono. (Secondo Budanov)
  2. Verrà aperto il fuoco su di loro mentre si muovono e quando tentano di sbarcare.

Arcangelo delle Forze Speciali
Two Majors”




Altre considerazioni e previsioni su un futuro super-attacco missilistico ucraino, probabilmente sempre sulla Crimea.





Direzione di Avdiivka: liberazione di Semenovka, situazione alle 20:00 del 26 aprile 2024
(da Rybar):

❗️🇷🇺🇺🇦 Direzione di Avdiivka: liberazione di Semenovka
situazione alle 20:00 del 26 aprile 2024

Dopo la liberazione di Solovyevo e Novobakhmutovka, le truppe russe continuano a consolidare il loro successo a nord di Avdeevka .

▪️A Semenovka , durante il giorno, le forze armate russe sono riuscite a cacciare il nemico dal villaggio: su Internet è apparso il filmato di una bandiera installata su una delle case fatiscenti nel centro del villaggio.

▪️I resti della fanteria delle forze armate ucraine, sotto il fuoco dell’artiglieria e dei droni, si ritirarono dalla periferia settentrionale del villaggio verso ovest verso Novopokrovsky . Anche le cinture forestali adiacenti a Semenovka passarono parzialmente sotto il controllo delle forze armate RF.

▪️Le truppe russe sono riuscite ad avanzare a Berdychi : attualmente si stanno svolgendo combattimenti nella periferia più occidentale dell’insediamento. Allo stesso tempo, è improbabile che il nemico riesca a mantenere a lungo le posizioni lì a causa della sua ritirata da Semenovka .

La prossima linea di attacco delle forze armate russe sarà molto probabilmente le cinture forestali nella sezione Novopokrovskoe – Novoselovka Pervaya , dove le formazioni ucraine stanno ora costruendo frettolosamente una difesa.”





Voci su Berdychi.







Direzione di Avdeevka: la battaglia per Novokalinovo, situazione alle 21:00 del 26 aprile 2024
(da Rybar):

“❗️🇷🇺🇺🇦 Direzione di Avdeevka: la battaglia per Novokalinovo
situazione alle 21:00 del 26 aprile 2024

Oltre ai successi a Semyonovka e Berdychi, le truppe russe avanzano anche nella zona di Novokalinovo .

▪️Gruppi d’assalto hanno sfondato le difese delle formazioni ucraine nel centro del villaggio in direzione di Keramik. Le strade Sadovaya e Stepnaya sono attualmente sotto il controllo delle forze armate RF.

▪️Il personale militare russo ha anche tagliato l’autostrada O0544 su via Pervomaiskaya che porta a Keramik . Al momento stanno prendendo piede nel centro del villaggio, respingendo gli attacchi nemici.

▪️Tenendo conto dell’assalto delle forze armate russe da Ocheretino in direzione di Arkhangelsk , non si può escludere che nel prossimo futuro le forze armate russe riusciranno ad occupare completamente Keramik .”





Boris Rozhin (Colonelcassad) sulla situazione in direzione Avdeevka nel distretto militare settentrionale alle 23:50 ora di Mosca del 26 aprile 2024
(da Voenkor Kotenok):

L’esperto militare Boris Rozhin sulla situazione in direzione Avdeevka nel distretto militare settentrionale alle 23:50 ora di Mosca del 26 aprile 2024, in particolare per il canale Voenkor Kotenok @voenkorKotenok :

1.
Netaylovo.
Combattimenti alla periferia del villaggio. Il nemico mantiene il controllo di Netailovo e Yasnobrodovka situate a nord.

2.
Umanskoe.
Senza modifiche. Le battaglie principali si svolgono vicino alla periferia sud-orientale del villaggio.

3.
Semenovka.
Passò completamente sotto il controllo delle forze armate della RF, così come parte delle piantagioni a ovest della periferia di Semenovka.
Il nemico si ritirò più a ovest.

4.
Berdychi.
Il villaggio è per oltre il 90% sotto il controllo delle forze armate russe.
Proseguono i combattimenti nella periferia nordoccidentale.
È stato riferito che il nemico si sta gradualmente ritirando da Berdychi.

5.
Novobakhmutovka.
Completamente sotto il controllo delle truppe russe, nonché una parte significativa del territorio con sbarchi e posizioni a sud di Novobakhmutovka.

6.
Solovevo.
Completamente sotto il controllo delle Forze Armate RF.
Il nemico fuggì dal villaggio a ovest.

7.
Ocheretino.
La pulizia è ancora in corso nella parte settentrionale.
Il villaggio è controllato dalle forze armate russe.
Il nemico non fa alcun serio tentativo di riprenderlo.

8.
Arkhangelsk.
Sotto il controllo nemico.
I combattimenti hanno avuto luogo tra Ocheretino e Arkhangelsk.

9.
Novokalinovo.
I combattimenti si spostarono al centro del villaggio.
Le forze armate russe avanzarono alla periferia di Keramik.
Possiamo aspettarci la transizione di entrambi gli insediamenti nei prossimi giorni, sotto il controllo delle forze armate RF.

10.
In generale, le forze armate russe mantengono l’iniziativa a ovest di Avdeevka, impedendo al nemico di stabilizzare il fronte.

@voenkorKotenok”






Un’intervista al Gen. Bertolini, uno dei più sensati analisti militari (e, infatti, sparito da tempo dal mainstream al pari del Gen. Mini).

GUERRA IN UCRAINA
Londra, aiuti record a Kiev. Bertolini: “Cambia poco”
IL GENERALE – “Non sono le armi a far vincere Zelensky”
DI MICHELA A.G. IACCARINO

Nuovi invii, con cifre da capogiro, per Kiev. Dopo l’inversione di tendenza degli Usa che sono pronti a inviare aiuti per 61 miliardi per gli ucraini (Stinger, munizioni anticarro, artiglieria, sistemi di difesa aerea), anche il premier britannico Sunak ieri ha annunciato lo stanziamento record di 3 miliardi di sterline per l’alleato in guerra aggiungendo altri 500 milioni di sterline: nel pacchetto, con blindati e missili d’attacco, anche quattro milioni di munizioni per armi leggere. E ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di aver parlato con il presidente americano Joe Biden della fornitura di Atacms.

Il generale Marco Bertolini, che ha guidato il Comando operativo del vertice interforze e Brigata Folgore, invita però all’accortezza nelle valutazioni dei nuovi mezzi che verranno recapitati all’esercito di Zelensky: “Dati i precedenti, e le precedenti altissime aspettative per le campagne ucraine, rimaniamo prudenti nel giudicare l’efficacia dei nuovi invii. Gli armamenti arriveranno, e sostanziosi, ma in un momento in cui l’Ucraina è in crisi e sta subendo l’offensiva russa generalizzata lungo tutta la linea del fronte”.

Nei pacchetti di aiuti ci sono sistemi anti-drone e Patriot ma non esiste “un’arma che assicuri il vantaggio definitivo”: in precedenza, ricorda il generale, si pensava che “il successo sul campo lo assicurassero i Leopard, gli Abrams, i Challengers, i carri armati sono stati spediti tutti, ma non hanno cambiato la situazione”. Quello che invece certamente potrebbe farlo è un munizionamento d’artiglieria pari a quello russo, ma Mosca produce più di quanto l’Occidente possa destinare agli ucraini. “Una batteria di Patriot in più, finora non ha evitato interventi russi che, ultimamente, sono mirati non più ai punti di distribuzione, ma di produzione, ai gangli energetici. Fanno danni enormi”.

A scommettere nel terzo anno di guerra sulla vittoria degli ucraini è, dice il generale, “il blocco degli entusiasti, quello anglo-americano. Sono stati loro finora a dettare quello che in gergo definiamo ‘ritmo della battaglia’, in termini tattici; sono gli stessi che hanno impedito le trattative, a suo tempo. Ma anche la Francia ha fatto la voce grossa, individuando una finestra d’opportunità per ritagliarsi un ruolo, dopo che ha visto rimpicciolire la sua influenza in Africa per la presenza dei russi”.

L’esercito del Cremlino continua ad avanzare, ma fino a ieri, ricorda Bertolini, “la vulgata corrente descriveva i soldati russi come disperati a Stalingrado, disarmati e con le pale. Hanno invece privilegiato un approccio chirurgico con piccoli battaglioni, hanno fatto esperienza, dottrina, proprio come hanno fatto gli ucraini. Lesson learned: la lezione (per uso dei mezzi, miglioramenti tecnologici apportati, protezione del personale) l’hanno imparata entrambi gli eserciti, che oggi nel mondo sono i più “aggiornati” nei combattimenti per l’esperienza sul campo accumulata. Ma in guerra la risorsa principale rimangono gli uomini. Sebbene gli ucraini procedano con mobilitazione radicale e metodi duri nel reclutamento, rimangono in svantaggio: sono in meno e sulla difensiva”. Oltre agli invii, il generale auspica dialogo tra le parti, nonostante le parole di Christofer Cavoli, comandante delle truppe Nato in Europa, che ha ricordato che tra Urss e Usa c’era una procedura di comunicazione per evitare l’escalation dalla Guerra fredda a quella calda: “Nei decenni quei canali sono stati abbandonati, è sempre più difficile trattare, questo è il vero problema”.

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Eau de Démocratique.


https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/26/profumo-rubato-da-fassino-gli-addetti-del-duty-free-di-fiumicino-lo-aveva-gia-fatto-in-precedenza/

La faccenda, sempre più grottesca, mi fa ridere ma solo fino ad un certo punto.

Pensate se fosse stato sorpreso, diciamo uno a caso … Vannacci.
O Salvini, a intascarsi una boccetta di profumo (Chanel, ottimo gusto, comunque …) o altro gadget, fosse pure un pacchetto di chewing-gum.

Ore di trasmissione, polemica e presa per i fondelli sui talk-show, La7 che ci aprirebbe pure i TG …

Spero per Fassino che riesca a dimostrare la sua innocenza (e magari senza tirare in ballo la cleptomania).
Perchè so bene che il PD è un “comitato di affari”, ma ad associarlo alla Banda Bassotti ancora non c’ero arrivato.






Un Sukhoi Su-35 della pattuglia acrobatica dei Russian Knights.





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