Ucraina – Giorno 459 – Notizie Flash – Fronti pressochè fermi, con i russi un pò più attivi anche sul campo, oltre che con missili e droni. In Occidente sempre più evidenti i dubbi sulla possibilità che l’Ucraina possa battere la Russia. Ma i più accesi propagandisti televisivi “NATi” continuano come sempre (evidentemente non è ancora arrivato il “contrordine, camerati”). Si parla anche di riapparizioni, di elezioni, di spot, di sport e di arroganza.

Notizie Flash: sono notizie varie, poco o per nulla classificate e con pochi commenti, che segnalo quando ho davvero poco tempo, giusto per non perdere aggiornamenti importanti o potenzialmente tali.




ULTIMO AGGIORNAMENTO: ORE 00:23 DEL 30 MAGGIO



Carissimi,
in questi giorni di pausa ho seguito relativamente poco le vicende ucraine e collegate, ma mi sembra di poter dire che le cose più significative accadute siano (le metto in ordine quasi casuale):

  1. Zaluzhny è “riapparso”, ma con “prove di esistenza in vita e buona salute” che mi convincono poco. Io ho visto solo il breve filmato dove lui (se è lui … :D) fa semplicemente “ciao con la manina”e dice letteralmente quattro parole, filmato che non ho capito se è localizzabile temporalmente.
    Poi c’è una foto di lui assieme ad altri soldati vicino ad una motovedetta da guerra, dovrebbe essere la consegna di una nuova imbarcazione fatta in questi giorni, ma c’è solo una foto con Zaluzhny assieme ad altri, presa da lontano. Che non ci sia un video con il generale che dice quattro cose inequivocabili, tipo “oggi consegnamo ai nostri valorosi marinai la nuova motovedetta, chiamata ‘Bucha’”, mi sembra francamente un pò sospetto.
    Infine, è stato pubblicato un video propagandistico-patriottico sul suo canale Telegram, ma lui non si vede.
    E’ come se Kiev volesse smentire ma senza essere in grado (o non volerlo) fare in modo inequivocabile. La domanda sorge spontanea: perchè?
    Secondo alcuni è Zelensky che lo sta volutamente “oscurando” sui media. Se così fosse, vorrebbe dire che è così in disgrazia da non riuscire neppure a dare una prova certa di essere vivo e nelle sue piene facoltà, su nessun canale.
    Vivo o non vivo, sano o ferito, nel pieno delle sue capacità o menomato che sia, qualcosa di “strano” c’è.
  2. Erdogan ha vinto le elezioni turche. Per quanto non mi stia “simpatico” ed io diffidi grandemente di ogni leader che usi la religione nella sua propaganda, in questo momento storico credo che sia un’ottima notizia per la Russia e quindi per … il mondo. Perchè di un altro leader filo-occidentale in un paese chiave, in posizione geopolitica delicatissima, adesso non se ne sentiva proprio la mancanza, anzi.
    A maggior ragione con un Occidente che, temendo probabilmente la vittoria russa in Ucraina, sta cercando di rimestare negli assetti geopolitici in modi pure “sconcertanti”, vedi la seguente …
  3. I talebani afgani dichiarano guerra all’Iran! Da una parte potrebbe quasi far ridere (gli iraniani non si sono scomposti, per ora) ma in realtà il gioco è chiaro ed è il solito, spregiudicatissimo, degli americani, sempre pronti a trasformare di colpo gli ex nemici giurati in amici, e poi magari viceversa. Come minimo, nel prossimo futuro ci si possono aspettare attentati talebani in Iran. E se ci fosse un intervento armato talebano sul campo (molto più forte delle scaramucce avvenute in questi giorni), state sicuri che dietro ci sarà l’intelligence USA e forse “consiglieri militari” sul campo. Sulla situazione, qui c’è un intervento che condivido: https://qr.ae/pysvzW
  4. Su Bakhmut, mi pare che ormai la caduta sia fatto accettato da tutti (e non solo dai noi del Blog, meglio informati e più intelligenti 😉 ), ucraini compresi che per ora al massimo possono dire “le nostre truppe controllano la periferia di Bakhmut nella parte sudoccidentale” e che “stiamo rendendo più complicato il passaggio di consegne tra Wagner e truppe regolari russe”. 😀
    Dico “mi pare un fatto accettato da tutti”, ma non avendo seguito molto la stampa italiana non posso escludere che esistano ancora degli iacoboni (“Chi sono quelli che fanno rima con Iacoboni?” …) che pensano che la battaglia non sia ancora finita.
  5. I russi mi pare che in questo momento siano un pò più attivi degli ucraini e non solo con i lanci di missili ma anche sul terreno, vedi Belogorovka (nel Luhansk), Marinka, Avdeevka, Pervomaisky ed altre località.
    Dal canto loro, si direbbe che gli ucraini in questo momento cerchino soprattutto di “infastidire” i russi attorno a Bakhmut, da vedere se cercheranno addirittura di tentare la riconquista della città (azione quasi suicida e che credo ai russi andrebbe bene per dar loro un’ulteriore “macinata”, anche senza la Wagner).
    Se così fosse si confermerebbe il sospetto che ho da tempo, ovvero che la “eroica resistenza ucraina” fatta a Bakhmut coprisse l’impossibilità per Kiev di fare molto altro sugli altri fronti, in particolare di poter realisticamente sfondare le linee di difesa russe. Ma se così fosse, anche con il bel tempo, allora vorrebbe dire che la famosa “controffensiva” rischia di nascere morta. Che è poi ciò che (non solo io) penso da tempo, anche se continuo a credere che gli ucraini “devono provarci” per avere una minima speranza di poter trattare prima che i russi si mangino un terzo abbondante del paese.

Vedremo ciò che accadrà oggi.








Sintesi dei fronti per la mattinata del 29/05/2023
(da WarGonzo):

Sintesi dei fronti per la mattinata del 29/05/2023⚡️

Nel settore Ugoldarsky, l’artiglieria russa ha bombardato Bolshaya Novosyolka, Shakhtyorsky, Prechistovka, Novoukrainka e la città stessa. Le forze armate ucraine hanno lanciato un attacco missilistico contro Yuryevka sulle rive del Mar d’Azov. (Fig. 1)

Sul fronte di Donetsk, le forze armate della Federazione Russa hanno condotto operazioni d’assalto a Maryinka, in direzione di Pervomaisky e Severny (un insediamento a ovest di Avdiivka). Sotto posizioni di bombardamento delle forze armate ucraine a Novomikhailovka, Pobeda, Georgievka, Avdeevka e Severny (un insediamento a nord-ovest di Gorlovka). L’esercito ucraino ha colpito a Donetsk e Gorlovka. (figura 2)

In direzione Bakhmut, le forze armate ucraine sono avanzate verso Kleshcheevka. Le forze armate della Federazione Russa hanno attaccato vicino a Khromovoe. L’artiglieria ha colpito le posizioni dell’esercito ucraino a Predtechina, Stupochki, Ivanovsky, Chasovoy Yar, Bogdanovka, Grigorovka, Kramatorsk, Orekhovo-Vasilyevka, Privolye, Vasyukovka, Disputable e Verkhnekamensky. L’APU ha sparato a Bakhmut. (figura 3)

In direzione di Luhansk, le truppe russe, con il supporto dell’artiglieria, riuscirono ad avanzare verso Belogorovka. Questa volta da nord-est. Pertanto, stanno cercando di circondare la guarnigione ucraina in questo insediamento. Inoltre, dopo gli attacchi di artiglieria, unità delle forze armate della Federazione Russa hanno condotto operazioni d’assalto da Masyutovka. Nessun progresso qui. Sotto posizioni di bombardamento delle forze armate ucraine a Torskoy, Nevsky, Berestovoy, Kotlyarovka, Kislovka, Zapadnaya, Dvurechnaya, Novomlynsk, Figolevka, Krasny Pervoi e Kolodeznoy. (figura 4)”







Sull’Afghanistan:

https://qr.ae/pysvzW







Dove c’è lui, la verità se ne va.


Mio Dio, forse facevo bene a stare ancora lontano dai media.

Ho appena sentito questo autentico disastro umano ed intellettuale, il “Prof. Parsi”, affermare una dopo l’altra, in dieci secondi, tre sciocchezze (e falsità) assolute:

  1. i russi fanno una guerra senza alcun rispetto per i civili ucraini
  2. i russi fanno una guerra senza curarsi delle proprie enormi perdite
  3. i russi in questa guerra hanno dimostrato incapacità di adattarsi alle variazioni delle condizioni esterne

Tutto ciò per arrivare a dire (avendo prima masticato amaro per la vittoria di Erdogan 😀 ) che forse Putin, se ci viene un pò di “casino” in Russia (la mitica “opposizione interna” …), potrebbe non riuscire a gestire la situazione.
Patetico wishful-thinking da parte di un personaggio patetico ma soprattutto FUORVIANTE, a livelli molto gravi.
Si può tranquillamente dire che “dove c’è Parsi, non c’è verità”.

Io mi chiedo che s’inventerà, questa gente, se “Putin vince”?
Che “non ha veramente vinto”?
Che è una “vittoria di Pirro”?


Mah …








Piccoli segni di ribellione (in Francia …).

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/29/roland-garros-tennista-ucraina-fischiata-dal-pubblico-non-ha-stretto-la-mano-allavversaria-bielorussa/7176611/
https://oktennis.it/2023/05/granditalia-al-roland-garros-ma-qualcuno-calmi-kostyuk/

Mi chiedo cosa sarebbe accaduto in Italia (non seguendo il tennis non so se ci sono stati episodi analoghi di “non saluto” e le conseguenze).

Ovvero, se è merito dell’innato spirito di ribellione dei francesi (da noi quasi sconosciuto) o se ci sarebbe stato anche da noi qualcuno così coraggioso da esporsi (perchè oggi lo è) fischiando quella che ormai è diventata una comune esibizione di ARROGANZA ucraina (qui addirittura, secondo questa ucraina, dovrebbe essere il pubblico a doversi vergognare! e leggetevi sul link di OKtennis le altre dichiarazioni che ha fatto in conferenza stampa, ancora peggiori).

Arroganza che ormai da un anno abbiamo imparato a conoscere e che si estrinseca in vari modi, dal PRETENDERE armi e aiuti al sentirsi in DIRITTO di CRITICARE e BACCHETTARE chiunque non si schieri SEMPRE, ANIMA E CORPO, con Kiev (dal Papa all’ONU, passando per la Germania non appena questa temporaneamente tentenna).
Dal pretendere di farci credere palesi FROTTOLE (belliche e no, vedi come stanno insegnando ai loro studenti una “storia Ucraina” che la vede descritta come il fulcro dell’evoluzione dell’Occidente!) al cercare non solo di cancellare in patria ogni residuo di storia e cultura russa, ma addirittura PRETENDERE che pure NOI la cancelliamo.

Spiace dirlo, ma la mia definizione degli ucraini come “gli specialisti europei del ‘chiagne e fotti'” è corretta ma è limitativa, ci va aggiunto anche l’ormai inevitabile riconoscimento di una loro arroganza senza limiti.

Begli “amici” che abbiamo …
Ma il tempo è galantuomo, prima o poi i nodi verranno al pettine.






Se perfino il Ministero della Difesa russo comincia a fare spot “all’Occidentale” …

… a me sembra una buona cosa.
Così come sottolineano i “Two Majors”.

In fin dei conti, la Russia è un paese “occidentale”, è parte della storia europea “senza se e senza ma”, e la gioventù russa ne adotta in gran parte il modo di vivere (e cercava di farlo già durante l’Unione Sovietica!).
Per cui, sperando che non arrivino al degrado intellettuale e morale a cui è arrivato l’Occidente (hanno forse almeno una ventina di anni di “vantaggio”, perchè in questo caso il ritardo è un vantaggio!), mi pare del tutto naturale che anche negli spot perfino un’istituzione “fossilizzata” come il MoD si apra e adotti un linguaggio più contemporaneo ed efficace.

Ed è anche un’altra dimostrazione della capacità dei russi di adattarsi e cambiare.
Da una comunicazione “paludata” e noiosa di un anno fa, si sono progressivamente spostati (in parte) su una più immediatamente comprensibile.
Da una parte con la Zacharova che non la fa passare liscia a nessuno, dall’altro perfino con Prigozhin, con le sue esternazioni “oltre le righe”, i russi si sono staccati sempre più da una comunicazione stile “comunicato del Politburo”.

Se la Russia uscirà vittoriosa da questa guerra, credo realmente che sarà cambiata e più forte.
Se ne uscirà sconfitta, invece, in pochi anni credo che non ci sarà più una Federazione Russa.
Ma non penso che questa seconda possibilità abbia consistenti probabilità di avverarsi.





Dal blogger ucraino Rezident:

Il secondo generale francese in una settimana esprime l’opinione che la fornitura di aerei F-16 all’Ucraina sia una distrazione dalla perdita di Bakhmut, che non è in grado di influenzare il corso della guerra.

Il generale Dominique Delavarde è un geneo rispettabile, ha servito come comandante di varie unità di fanteria d’élite nella Legione Straniera francese e nelle truppe di montagna, ha svolto incarichi di intelligence di alto livello in Francia e all’estero. Era uno dei comandanti, e poi il capo dell’agenzia di intelligence delle Nazioni Unite in Libano. È un ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore, un Cavaliere dell’Ordine Nazionale al Merito e lo era
insignito della US Distinguished Service Medal.

“Condivido l’opinione del generale Pinatetel, che conosco bene e le cui opinioni corrispondono alle mie. Non credo che i caccia F-16 verranno forniti rapidamente. Ci vorranno diversi mesi prima che i primi F-16 appaiano nei cieli ucraini, poiché abbiamo bisogno di tempo per addestrare i piloti ucraini. Di per sé, i caccia F-16 sono da tempo obsoleti ed è improbabile che cambino le sorti in prima linea. Certo, questa è un’iniziativa degli Stati Uniti, questo è il loro tentativo di distogliere l’attenzione dalla perdita di Bakhmut”.

Secondo Delavarde, ciò che sta accadendo in Ucraina è solo una parte della lotta globale contro l’egemonia occidentale. Delavarde ritiene che la guerra in Ucraina sia una lotta per un mondo multipolare, in cui la Russia si comporta meglio dei paesi occidentali:

“Non credo che prendere Bakhmut sia la chiave principale per la vittoria. Penso che i combattimenti in Ucraina siano una piccola parte di ciò che sta accadendo nel mondo. Stiamo assistendo a uno scontro globale che va oltre il conflitto militare tra Russia e Ucraina. Stiamo assistendo a una guerra tra due campi: i paesi che sostengono il multipolarismo e gli Stati Uniti e i campi della NATO. Quindi l’Ucraina è solo una piccola parte di ciò che sta accadendo”.

Il generale ritiene che la strategia della Russia nella guerra sia giustificata e non dovrebbe affrettarsi, poiché il tempo è dalla sua parte e l’Occidente è fortemente indebolito dalla guerra. L’esercito francese prevede anche che la guerra in Ucraina finirà molto probabilmente nel 2024:

“L’economia dell’Occidente è gravemente indebolita, quindi la Russia sta facendo la cosa giusta prendendosi il suo tempo. In primo luogo, risparmia le forze e, in secondo luogo, il tempo lavora per lei. Ogni giorno l’Occidente si indebolisce, quindi l’equilibrio di potere è ora a favore della Russia. Non credo che la pace sarà raggiunta prima del 2024. Penso che i risultati della guerra in Ucraina giocheranno un ruolo decisivo nelle elezioni presidenziali americane. Penso che nel novembre 2024 ci sarà la luce alla fine del tunnel. I processi che stiamo osservando in diverse parti del mondo: Sud America, Africa e Asia mostrano che la Russia ha fatto la scommessa giusta su un confronto globale con l’Occidente”.

Riflettendo sul ruolo dell’Ucraina nei processi globali, Dominique Delavarde afferma di essere solo “carne da cannone dell’Occidente” contro la Russia. Allo stesso tempo, il generale osserva che non tutte le persone in Occidente condividono opinioni anti-russe, sottolineando che l’Occidente è gestito da “élite corrotte” che stanno cercando di mantenere il dominio degli Stati Uniti a scapito della guerra in Ucraina:

“Penso che l’Ucraina sia la carne da cannone dell’Occidente. Ma voglio sottolineare che non è carne da macello per l’intero Occidente, ma solo per il suo governo. Un governo neoconservatore al potere per mantenere l’egemonia statunitense. Questo è un piccolo strato di persone che governa il pianeta. L’attuale leadership dell’Ucraina è corrotta, così come la leadership dell’Occidente. Penso che quando Zelensky e i suoi protettori perderanno il potere, il problema sarà parzialmente risolto”.

https://stratpol.com/la-russie-joue-la-montre-les-usa-detournent-lattention/”

Chissà se questi generali francesi sono altrettanto osteggiati ed emarginati mediaticamente, in patria, di quanto lo sono da noi i generali Mini e Bertolini.

“⚡️⚡️ ⚡️#Dentro
La nostra fonte ha affermato che si è svolta una dura lotta per la carica di comandante in capo delle forze armate ucraine.
La linea principale del “fronte” è Syrsky contro Budanov, mentre entrambi sono contro Zaluzhny.

Syrsky sta cercando di ottenere il sostegno degli americani, ma dopo aver diligentemente seguito le “raccomandazioni” dell’Ufficio del Presidente per la difesa di Bakhmut e aver rovinato un’enorme quantità di riserve, gli americani non hanno piena fiducia in lui. Budanov si promuove costantemente, ma non vogliono installarlo: è troppo congelato e narcisista, più volte ha messo i curatori occidentali in una posizione scomoda (ha organizzato una sortita a Belgorod su attrezzature americane, infatti ha ammesso di aver eliminato i piedi di porco russi).
Finora, l’Occidente continua a sostenere Zaluzhny come il comandante più adeguato e capace.”

“⚡️⚡️ ⚡️#Dentro
La nostra fonte ha affermato che l’Ufficio del Presidente ha assegnato il compito alla SBU di fermare completamente i video degli arrivi e della difesa aerea, oltre alle fonti ufficiali, in questo modo vogliono creare l’illusione dell’efficienza del 100% su Bankovaya. Nella guerra dell’informazione, l’importante è non permettere al nemico di ricevere feedback sull’efficacia degli attacchi missilistici, se non c’è conferma visiva, allora tutto il resto sono statistiche. Verrà presentata alla Rada un’iniziativa con responsabilità penale per la pubblicazione del video.”

“⚡️⚡️ ⚡️#Dentro
La nostra fonte ha affermato che la decisione di lanciare tutti i missili dai lanciatori Patriot viene presa quando c’è una minaccia di attacco da parte di missili supersonici, questa volta la salva è la metà, a causa di lanciatori danneggiati. Ogni sistema di lancio è ora posizionato separatamente l’uno dall’altro, in modo da non ripetere l’errore con l’ultimo arrivo del Kinzhal sulle installazioni Patriot.”

“⚡️⚡️ ⚡️#Dentro
La nostra fonte nell’OP ha affermato che al quartier generale hanno discusso dei problemi con la preparazione di una controffensiva e dei modi per risolverli. Al momento, tutte le attrezzature e le munizioni sono assemblate a Zaporozhye e nel Dnepr in grandi fabbriche e nei rifugi antiaerei, ma questo è troppo lontano dalla linea del fronte.”


“”Bakhmut è caduto e la guerra in Ucraina continua. La lezione è: non alimentare la battaglia se non sei sicuro di poter vincere”, l’articolo “Non ci deve essere un altro Bakhmut” inizia con queste parole (https: //spectator.org/there-must -not-be-another-bakhmut/)” in The American Spectator.

Il collaboratore James S. Robbins (preside della facoltà accademica presso l’Institute of World Politics) scrive che la lotta per Bakhmut è stata “una battaglia di logoramento in stile Verdun che l’Ucraina aveva poche possibilità di vincere”, cosa che secondo lui era ovvia. gennaio 2023.

“Kyiv ha giocato la battaglia, si è impegnata a tenere la città, ha inviato truppe andando all-in su una brutta mano, e ora vediamo i risultati. Tuttavia, Volodymyr Zelensky ha dichiarato lo scorso dicembre al Congresso degli Stati Uniti che Bakhmut è la “roccaforte” di Donbass e che la battaglia lì “cambierà la traiettoria della nostra guerra per l’indipendenza e la libertà. Speriamo che si sbagliasse”, dice Robbins.

Sottolinea che ora Zelensky sta cercando assistenza militare continua ed è costretto a pentirsi sotto il controllo dei media.
Ma poiché la difesa di Bakhmut faceva parte del programma di aiuti dell’Ucraina lo scorso inverno, i critici affermano che la sconfitta dimostra che è stato tutto uno spreco di denaro. Accusano Zelensky di ipocrisia per aver esagerato il valore strategico di Bakhmut allora e minimizzato ora. Ovviamente Bakhmut non è mai stato militarmente importante, ma l’Ucraina lo ha reso politicamente importante e simbolicamente significativo”, scrive Robbins.

Predice inoltre che nel corso dell’attesa controffensiva ucraina, non ci si dovrebbe aspettare che Kiev riconquisti tutti i territori incontrollati.
“L’Ucraina non può permettersi di impegnarsi in un’altra rotta urbana prolungata, sprecando uomini e attrezzature. L’obiettivo dell’Ucraina deve essere quello di ottenere una grande vittoria operativa che giustifichi la continua assistenza internazionale al loro sforzo bellico o crei le condizioni per negoziati pacifici a condizioni favorevoli. Bahmut è stata una lezione costosa, non ripeterla”, conclude Robbins nel suo articolo per The American Spectator.”

“Le truppe russe hanno portato Bakhmut in un accerchiamento tattico in 2 mesi e la città non è stata presa per 5 mesi. Perché le conclusioni del tritacarne Bakhmutovskaya non sono state fatte su Bankovaya una grande domanda …

La Russia ha raggiunto un vicolo cieco a Bakhmut e presto lo perderà – The Wall Street Journal (https://www.wsj.com/articles/russia-hits-a-dead-end-in-bakhmut-1020d4ae)

“Il nostro obiettivo è circondare tatticamente Bakhmut”, ha detto un comandante di plotone della 3a brigata d’assalto ucraina, che sta conducendo un contrattacco a sud della città.”

Al WSJ non ci crede neanche Rezident! 😀



Senza vergogna.





😀



E in tutti questi mesi lasciavano tranquillamente gli ucraini a farsi “macinare” a Bakhmut …






Sugli attacchi russi con missili e droni delle ultime notti:






Si avvicina il “redde rationem” e l’Occidente diventa sempre più nervoso:







Anche l’acuto Borrell comincia ad avere dei dubbi …












Cronaca dell’operazione militare speciale
per il 29 maggio 2023

(da Rybar):

❗️🇷🇺🇺🇦 Cronaca dell’operazione militare speciale
per il 29 maggio 2023

Oggi, le truppe russe hanno nuovamente lanciato una serie di massicci attacchi contro obiettivi nemici in Ucraina utilizzando droni Geran e missili da crociera.

A Odessa, l’infrastruttura portuale è stata colpita da un UAV kamikaze e nella regione di Khmelnytsky una serie di colpi ha colpito l’aeroporto di Starokonstantinov.

A Kiev, i residenti locali hanno filmato in maniera massiccia il lavoro della difesa aerea, per il quale hanno pagato con la detenzione. Tuttavia, il filmato più eclatante è stato pubblicato dal sindaco della capitale Vitali Klitschko, dalla cui pubblicazione è emerso che frammenti del sistema missilistico Patriot stavano piovendo sulla città.

Secondo le nostre informazioni, uno dei droni russi è caduto vicino all’aeroporto di Zhuliany vicino al lanciatore americano, ma l’entità del suo danno è sconosciuta.

La situazione sui fronti non ha subito variazioni significative. Le forze armate ucraine sparano casualmente contro gli insediamenti controllati dalle forze armate russe, a seguito dei quali muoiono civili.”















2 pensieri su “Ucraina – Giorno 459 – Notizie Flash – Fronti pressochè fermi, con i russi un pò più attivi anche sul campo, oltre che con missili e droni. In Occidente sempre più evidenti i dubbi sulla possibilità che l’Ucraina possa battere la Russia. Ma i più accesi propagandisti televisivi “NATi” continuano come sempre (evidentemente non è ancora arrivato il “contrordine, camerati”). Si parla anche di riapparizioni, di elezioni, di spot, di sport e di arroganza.

  1. Leonardo

    L’aspetto comico è che perfino il RUSI contraddice Parsi, sostenendo che i Russi in questa guerra hanno dimostrato la capacità di adattarsi ad una situazione in evoluzione.
    E il RUSI non è certo un istituto filo-russo (peraltro sposa anche molte delle balle veicolate dalle narrazioni filo-occidentali, come quelle sulle presunte enormi perdite russe).

    Il fatto che questi personaggi abbiano il bisogno di sminuire in continuazione il loro avversario e di dipingerlo come una caricatura è manifestazione di quel misto di arroganza, frustrazione, impotenza e insicurezza che li contraddistingue.

    Ma la vera tragedia è che questi cialtroni mentitori seriali continuino a ricoprire posizioni nel mondo dell’accademia.
    Con la loro condotta, che non mostra un minimo di rispetto per la verità e la fattualità, squalificano le loro stesse discipline, che finiscono per non poter essere prese sul serio e per essere viste come attività di riciclaggio ideologico da parte di faccendieri con una agenda politica.

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    1. Colombino Stilita

      Si direbbe che ormai nè i giornalisti italiani nè (peggio) i professori e i (veri o presunti) “studiosi” siano minimamente preoccupati di comportarsi in modo intellettualmente disonesto.
      Se questa gente è in buona fede, sono degli sciocchi incompetenti.
      Se, come penso, alcuni di loro sono almeno in parte in malafede, probabilmente lo fanno per business.

      Del resto, chi conosceva Parsi prima che finisse in video ad esprimere il suo antiputinismo viscerale?
      E come meglio potrà promuovere i suoi libri se non andando ai talk show?

      La cosa più grave, come tu dici, è che le accademie, alcune delle quali peraltro non si vergognano di censurare autori russi (“perfino se morti”, cit.) , accettino questa svendita alla propaganda di chi dovrebbe essere esempio di integrità morale e intellettuale.
      Ma forse pensano che tenendosi gente come Parsi (e tanti altri) alla fine ci sia anche per loro un certo “business”, cavalcando il mainstream …

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