Ucraina – Giorno 701 – Sui fronti, nulla di molto diverso dai giorni scorsi. Nel mentre, gli ucraini lanciano alti lamenti mendicanti sulla “mancanza di munizioni” mentre a sentir loro “i russi si accingono a lanciare una grande offensiva”. NATO e NAFO, è allarme stupidità, allarme malafede, allarme menzogne: ormai è chiaro che costoro non la smetteranno spontaneamente, continueranno fino a quando potranno, facendocene pagare tutti i prezzi. Per liberarcene vanno sconfitti in tutti i modi possibili, dalle urne ai campi di battaglia. Il tunnel dei russi ad Avdeevka.

Notizie Flash: sono notizie varie, poco o per nulla classificate e di solito con pochi commenti, che segnalo quando ho davvero poco tempo, giusto per non perdere aggiornamenti importanti o potenzialmente tali.




ULTIMO AGGIORNAMENTO: ORE 23:38







Relazione sulla prima linea per la mattina del 25/01/2024
(da WarGonzo):

⚡️Relazione sulla prima linea per la mattina del 25/01/2024⚡️

In direzione di Zaporozhye si stanno preparando battaglie a ovest del villaggio di Rabotino e tentativi da parte delle forze armate ucraine di avanzare verso Verbovoy. Le unità d’assalto ucraine non mostrano alcuno zelo particolare, ma non c’è nemmeno bisogno di parlare di passività delle loro azioni in quest’area. (Fig. 1)

Sul fronte di Donetsk, le forze armate russe continuano ad attaccare Novomikhailovka da sud e da est. E anche non così intenso. A Georgievka l’attività offensiva delle truppe russe non diminuisce. Ma le forze armate ucraine tengono duro. Come Pervomaisky e Severny (un insediamento a ovest di Avdeevka). Nella città stessa, le unità ucraine hanno contrattaccato nella zona più problematica: la periferia sud-orientale. Siamo riusciti a riconquistare diverse posizioni. Ora potrebbero sorgere problemi per le forze armate RF: hanno sfondato un corridoio troppo stretto e allo stesso tempo lungo nella difesa del nemico. Da nord-ovest le forze armate russe avanzarono verso la cokeria. Vicino a Stepnoe (da non confondere con gli insediamenti con lo stesso nome nelle direzioni Zaporozhye e Ugledar) ci sono battaglie imminenti. (Fig. 2)

In direzione di Bakhmut, le forze armate russe hanno continuato gli attacchi sulle alture a nord-ovest di Kleshcheevka e da Khromovy a Ivanovskoye. LBS non è cambiato in modo significativo. Nella zona di Bogdanovka ci sono battaglie imminenti. (figura 3)

In direzione di Luhansk, le truppe russe avanzarono verso Terny, un punto logistico chiave attraverso il quale viene rifornito il gruppo ucraino sulla riva sinistra del fiume Zherebets. Continuano le azioni offensive delle forze armate russe da parte della Krakhmalnyj precedentemente occupata. Gli attacchi nell’area di Sinkovka non hanno avuto successo. (Fig. 4)”





“I’m beggin, beggin you …”






Allarme stupidità.



Oggi è il 25 gennaio 2024, fra un mese meno un giorno saranno DUE ANNI dall’inizio della guerra in Ucraina e ci troviamo ALL’ONU (all’ONU, non al bar con Jacoboni …) un tizio ad alto livello diplomatico che ANCORA tira fuori la SCEMENZA dei “russi che cannibalizzano frigoriferi e lavatrici per tirarne fuori i chip”?

Sono francamente preoccupato quando perfino le peggiori idiozie NAFO (si, qui siamo a livelli NAFO, ovvero gli “scemi del villaggio globale”, neanche “NATO”) continuano ad essere ripetute, senza evidentemente neppure la consapevolezza di fare una figura di merda.

Quando si perde anche il senso del ridicolo ci si sente onnipotenti, si diventa ancor più arroganti e perciò si è pronti a fare qualsiasi cosa, pensando che “andrà tutto bene” (frase tipica da film hollywoodiano).
Lo abbiamo visto spesso in tanti politici nostrani, da Craxi a Renzi a Salvini, ma oggi si parla non del Papeete ma di danzare allegramente sull’orlo della Terza Guerra Mondiale.




Continua il terrorismo psicologico sugli europei (e mancano ancora dieci mesi a novembre).





Continua pure la narrazione contro le “piattaforme canaglia”.




Si, questo è Open, i bufalari di Mentana.







Il Pagliaccio Tragico compie 46 anni, ma ricorda già il 47 morto che parla.




Per il Clown Tragico la parola principale adesso è “fatti” … nel senso che l’importante è “farsi”? 😆






Il silenzio assordante.

Personalmente ritengo possibile, forse probabile, un errore da parte della contraerea ucraina.

Oppure, l’atto deliberato di qualcuno che, sulla sponda ucro-nazi-NATO, NON vuole bene a Zelensky, che certamente non viene personalmente avvantaggiato da quanto accaduto, anzi.

E di questi ormai ce ne possono essere non solo a Kiev, ma anche all’estero.
Ma non credo siano in Gran Bretagna, a meno che i pazzi inglesi abbiano già un loro uomo pronto a prendere il posto dell’attor comico.








Pensavo che fosse un film (o una balla dei russi), e invece …

Avdeevka, attacco a sorpresa alle spalle delle posizioni ucraine

Da qualche giorno sul fronte di Avdeevka si registrano sensibili avanzamenti da parte dell’esercito russo, confermati dai comandi ucraini. Gli uomini di Mosca sono riusciti a penetrare nelle ben organizzate linee difensive a sud della cittadina grazie ad un’operazione che un giorno potrebbe ispirare qualche regista per un nuovo film.

Diverse settimane fa i militari russi nei pressi di una delle proprie posizioni hanno individuato un tubo sotterraneo di grande diametro diretto verso il complesso “Tsarskaja Okhota”, uno dei capisaldi principali dell’esercito ucraino in questa direzione del fronte. A qualcuno è venuta l’idea di addentrarsi e di capire come si sarebbe potuto sfruttare questo condotto semi-allagato.

Nel corso di diverse settimane, coperti dai boati dell’artiglieria, i soldati russi hanno scavato e ripulito il condotto. L’operazione è stata lunga e complessa, per via del gelo gelo e soprattutto per la carenza di ossigeno nel tubo, ma gli ingegneri hanno risolto anche questo problema.

Una volta finiti i preparativi, come riportato anche da fonti ucraine, più di 100 soldati russi hanno percorso circa due chilometri sotto terra sbucando alle spalle degli avversari, riuscendo a conquistare la roccaforte ed a spingersi all’interno del quartiere meridionale di Avdeevka, dove attualmente proseguono duri scontri. Le forze ucraine hanno tentato di contrastare questo attacco inaspettato da parte russa inviando ingenti rinforzi e lanciando assalti improvvisati, senza riuscire a riottenere il controllo delle posizioni perdute.

✍️ RangeloniNews (https://t.me/vn_rangeloni)”




L’Angolo R.I.V.


In Occidente c’è un calo demografico.
Meno male.




Punto G.






Riassunto dei fronti per il 25 gennaio 2024 alle ore 19:56
(da SITREP):

⚡️ 🇷🇺🇺🇦⚔️ #Riassunto dei fronti per il 25 gennaio 2024 alle 19:56⚡️

🔹In direzione #Kherson , le nostre truppe si stanno muovendo leggermente a #Krynki , cercando di negare la testa di ponte dell’AFU. È troppo presto per parlare della sua eliminazione. L’avanzata è fermata da sciami di droni nemici che volano liberamente. Vorremmo avere più armi anti-drone e compattare la guerra elettronica. Per quanto riguarda la fornitura delle AFU, in media, 1-2 barche su 3-4 vanno costantemente a fondo.

🔹A #Zaporozhye la direzione si sta risvegliando. Probabilmente le nostre forze hanno sostituito il personale nelle posizioni. I nostri hanno ampliato la testa di ponte tra #Rabotino e #Verbovye . Stanno livellando il fronte a #Novoprokopovka .

🔹In direzione #SouthDonetsk , il nostro esercito è riuscito ad avanzare a nord di #Novomikhaylovka . L’AFU resiste, subisce perdite incomparabili con il risultato, e continua a indietreggiare.

🔹In direzione #Donetsk , dopo la leggendaria operazione per catturare la “Tsarskaya Okhota” vicino #Avdeyevka , le nostre forze stanno avanzando e hanno raggiunto via Grushevskij. Dietro di noi si trovano anche via Chernyshevskij, via Sportivnaya e la parte meridionale di via Sobornaya. Le AFU sono in via Turgenev. In feroci battaglie i nostri stanno sfondando la stazione ferroviaria 447 km e l’anello del tram. Queste aree ci permetteranno di prendere piede seriamente su tutta la periferia sud-occidentale. Se non riusciamo a riconquistare quest’area, dovremo difenderci e sopportare i crescenti contrattacchi. Le migliori forze disponibili dell’AFU sono state portate lì. Sul fianco settentrionale, le nostre forze avanzarono nel nord e nel centro di #Stepovoye , superando la linea di trincee dell’AFU.

🔹In direzione #Bakhmut , il nostro esercito avanzò a #Bogdanovka ed estese la zona di controllo a est di #Ivanovskoye ( #Krasnoye ). Artiglieria, mortai e droni stanno lavorando nelle postazioni a sud del villaggio. L’AFU ritiene che questa sia la preparazione per un assalto su larga scala alle loro posizioni. A nord di #Kleshcheevka ci sono combattimenti di posizione.

🔹In direzione #Svatovo , nel settore #Seversk , è in corso la battaglia per #Belogorovka ( #LPR ). Nella parte settentrionale di #Grigorovka , le nostre forze sono riuscite a occupare l’area tra diversi rami del fiume #Seversky Donets. Ciò ha permesso ai nostri di stabilire il controllo sulla riserva di Belogorovka, un’area importante per ulteriori attacchi. A est del villaggio, le nostre forze si avvicinavano a un’altezza chiave, con l’avanzamento complicato da fitte mine.
▪️ Nel settore #Liman si registra una lenta ma costante avanzata delle nostre truppe. Nella zona di #Terny i nostri sono entrati nell’area forestale (e nella fortificazione “Rukavitsa”). Si stanno consolidando su una testa di ponte conveniente per ulteriori avanzamenti.
▪️ Nel settore #Kupyansk abbiamo marciato verso #Berestovoye .

💥I nostri Geran e missili hanno colpito la regione #Odessa , #Kremenchuk e #Kharkov . Nella capitale ucraina sono stati colpiti edifici amministrativi, tra cui la fabbrica di aerei Antonov.”









3 pensieri su “Ucraina – Giorno 701 – Sui fronti, nulla di molto diverso dai giorni scorsi. Nel mentre, gli ucraini lanciano alti lamenti mendicanti sulla “mancanza di munizioni” mentre a sentir loro “i russi si accingono a lanciare una grande offensiva”. NATO e NAFO, è allarme stupidità, allarme malafede, allarme menzogne: ormai è chiaro che costoro non la smetteranno spontaneamente, continueranno fino a quando potranno, facendocene pagare tutti i prezzi. Per liberarcene vanno sconfitti in tutti i modi possibili, dalle urne ai campi di battaglia. Il tunnel dei russi ad Avdeevka.

  1. Tonino

    Assolutamente impossibile sconfiggere alle urne il blocco di potere politico, economico, militare e mediatico formatosi in Occidente. Purtroppo bisogna prepararsi al peggio: questa gente potrà essere sconfitta solo sul campo di battaglia, e le recenti parole del generale britannico, del ministro della difesa tedesco e dell’ammiraglio della NATO lo dimostrano.

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    1. Leonardo

      Purtroppo temo anch’io che sia così. C’è troppa arroganza mista a superficialità tra le opinioni pubbliche occidentali. Abituati da secoli a fare parte della civiltà che scriveva la Storia, nel bene o nel male, manca la consapevolezza che il mondo è cambiato e che non siamo più all’apice della catena alimentare. O perlomeno, che non siamo da soli.

      Io non so se il rappresentante britannico all’ONU sia veramente così idiota come le sue parole lo fanno sembrare. Ma so che se può permettersi di pronunciarle impunemente è perché qui da noi c’è fin troppa gente che non si rende immediatamente conto a pelle di quanto stupide e inverosimili affermazioni di quel genere siano e che quindi non gli ride in faccia spernacchiandolo come merita.

      Penso che la causa sia un misto di superficialità, supponenza, ideologizzazione e una sana dose di analfabetismo tecnologico-scientifico.

      Una persona che crede veramente che componenti di elettrodomestici possano essere riciclati a uso militare è una persona a cui si può raccontare di tutto, perché non ha la minima conspaevolezza di ciò che la circonda davvero.

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      1. Tonino

        Il guaio grosso è che ormai a spingere per la guerra con la Russia non sono neanche tanto gli americani ma sembrano essere proprio le burocrazie europee, per cui non c’è neanche troppo da sperare in un cambio di amministrazione a Washington.

        Anzi, paradossalmente un ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe addirittura aumentare il rischio di conflitto aperto, perché potrebbe indurre Paesi come l’Inghilterra e gli scagnozzi nordeuropei a cercare l’incidente per mettere spalle al muro la nuova amministrazione, nel tentativo di costringerla a cambiare la propria postura geopolitica di fronte al rischio di una irrecuperabile perdita di prestigio.

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